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Sebastiao Salgado e la moglie Lèlia amano Forlì!
Gli ampi spazi della Chiesa di San Giacomo ( Musei San Domenico di Forlì ) hanno definitivamente convinto il fotografo di fama mondiale Sebastiao Salgado a portare a Forlì la mostra Genesi. Un progetto decennale che ha l’intento di riportare l’attenzione pubblica sul delicato tema della salvaguardia di un rapporto armonico tra l’uomo e la terra che lo accoglie, andando alla ricerca di una fauna e di un’umanità indigena e vergine che ancora vivono in simbiosi con la natura
Salgado ha concepito questa mostra con l’intento di inserirla in un tour internazionale, che ha già riscosso uno straordinario successo. La Chiesa di San Giacomo, nel complesso museale San Domenico di Forlì, è stata scelta come prestigiosa sede in cui presentare 245 fotografie di grande formato: in bianco e nero, ovviamente, il linguaggio privilegiato di Salgado.
Ora sarà solo questione di capire come allestire i grandi e luminosi ambienti della chiesa.
Gli spazi di grande respiro, le luci morbide e naturali sono stati preferiti da Salgado e dalla moglie Lelia, curatrice del progetto, rispetto alle sale dei Musei San Domenico che lo scorso anno hanno accolto con successo la Mostra di McCurry. Poetiche diverse quelle di Sebastiao e Steve, stili quasi agli antipodi che necessitano di contenitori diversi.
Forlì dimostra di poter soddisfare le richieste di grandi artisti internazionali e con la mostra Genesi viene conferma la volontà da parte del Comune di Forlì e della Fondazione Cassa dei Risparmi di portare avanti una progettualità espositiva annuale dedicata alla fotografia e ai suoi massimi protagonisti
La mostra genesi è stata ideata da Amazonas Images, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forli’ in collaborazione con il Comune di Forli’. Organizzazione Civita Mostre in collaborazione con Contrasto.
Prenota la visita guidata alla mostra “Art Decò. Gli anni ruggenti in Italia” presso Musei San Domenico di Forlì (dall’ 11 Febbraio al 18 Giugno) cliccando qui
Art Nouveau è un gusto floreale, morbido con un ritmo naturale
Art Deco’ è il trionfo della sintesi, della forma levigata, di un’ eleganza geometrica ed aerodinamica.
Art Nouveau è la linea serpentina
Art Deco’ è la linea zig-zag
Art Nouveau è un ritorno alla natura nell’era dell’industria
Art Deco’ è la seduzione per le forme meccaniche ed esotiche
Art Nouveau nasce nell’era della rivoluzione industriale
Art Deco’ nasce dopo la prima Grande Guerra. Tra sete di svago e urgenza di cambiamento. A ritmo di jazz.
CALENDARIO VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA “Art Déco – Gli anni ruggenti in Italia”
Visite guidate a cura di Dott.ssa Lisa Rodi
Prenotazioni: 3282230472 (Cristina-segreteria gruppi)
PRENOTA subito la visita guidata e SALTA LA FILA cliccando QUI
**** Costo: 17€ adulto/ 11€ ragazzi dai 6-14 anni
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“Art Déco – Gli anni ruggenti in Italia” e’ il titolo della mostra ospitata ai Musei San Domenico di Forlì dall’ 11 Febbraio al 18 Giugno 2017. Dopo le grandi esposizioni dedicate al Novecento e al Liberty, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì, realizza una mostra dedicata alla produzione artistica nazionale ed europea negli anni Venti.
L’esposizione, in programma ai Musei San Domenico di Forlì dall’11 febbraio al 18 giugno 2017, propone un viaggio attraverso i fenomeni artistici italiani ed europei maturati negli anni tra il primo dopoguerra e la crisi del 1929.
Per tutto il periodo di mostra da Febbraio a Giugno verranno organizzate visite guidate in mostra e visite guidate tematiche sul territorio
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Questo autunno i Musei San Domenico di Forlì ospiteranno gli scatti di Sebastião Salgado, classe 1944: il più importante e noto fotografo documentarista del nostro secolo.
Originario del Brasile oggi vive a Parigi. Ha circa 30 anni quando sceglie di intraprendere la carriera di fotografo e la decisione arriverà a seguito di un viaggio in Africa. Dopo alcune esperienze come freelance e collaborazioni con agenzie fotografiche tra le quali Sygma e Magnum, crea con la moglie Lèlia l’agenzia Amazonas Images.
Sebastião viaggia tantissimo: documenta la condizione dell’America Latina tra indios e contadini, la carestia e la siccità in Africa, le grandi migrazioni umane, i cambiamenti tecnologici su scala mondiale. Il suo è uno sguardo alla costante ricerca di un elemento di sopravvivenza primordiale, che trova il massimo compimento nell’ultimo lavoro, “Genesi”
245 fotografie in bianco e nero, scattate in anni diversi che hanno come principale obbiettivo quello di recuperare un’attenzione lucida ed una sensibilità maggiore nei confronti delle problematiche ambientali ed ecologiche che affliggono il pianeta.
Lo sguardo del fotografo si fa aperto, crudo, a tratti dolcissimo quando si sposta dall’elemento umano e sociale alla natura nei suoi aspetti più impetuosi, autentici e fragili. Salgado ha attraversato le regioni più incontaminate del nostro pianeta, dai ghiacciaia artici ai deserti sterminati, foreste pluviali e fondali oceanici, alla ricerca di elementi umani ed animali che ancora vivano in armonia ed equilibro con la Madre Terra
”Genesi” è una ricerca del mondo com’era, come è stato formato e come si è evoluto. Come è esistito per millenni prima che la vita moderna accelerasse e cominciasse ad allontanarci dall’essenza stessa del nostro essere
dice Leila Wanick Salgado
Brisighella #borgodeiborghi @KilimangiaroRai Clicca qui per vedere il video
Un’ antica via per gli asini nascosta tra le arcate colorate, botteghe artigiane e osterie dai profumi intensi…
Cesena in passato fu un importante centro culturale e vitale della Signoria dei Malatesta.
Oggi è un’affascinae città d’arte che vanta tra i suoi numerosi tesori la straordinaria Biblioteca Malatestiana, unica biblioteca al mondo di tipo umanistico- conventuale ad essersi conservata perfettamente intatta in ogni sua parte per più di 550anni: un luogo di grande suggestione, in cui sono custoditi preziosi codici antichi e gli arredi originali. Continua a leggere…
Rimini è mare…ma non solo!
E’ soprattutto la città di Fellini, con una Fondazione dedicata al Maestro ed un centro storico vivace, di antica fondazione romana: da vedere sicuramente l’Arco di Augusto, perfettamente conservato dal I sec, il Ponte di Tiberio ancora percorribile e l’impressionante Domus del Chirurgo, uno scavo archeologico al coperto, che permette al visitatore di riconoscere perfettamente gli spazi e gli elementi decorativi di una antica domus romana appartenuta ad un chirurgo di cui si sono conservati più di un centinaio di strumenti, conservati nell’adiacente Museo della Città. Gioiello cittadino è sicuramente il Tempio Malatestiano, una chiesa voluta da Sigismondo Malatesta che commissionò i lavori a Leon Battista Alberti e all’interno del quale intervennero Agostino di Duccio e Piero della Francesca, con un affresco ben conservato
Passeggiando tra le vie costellate di negozi alla moda, ristoranti, gelaterie e botteghe artigiane, si raggiunge e si supera il ponte di tiberio per raggiungere il colorato Borgo San Giuliano, le cui strade colorate da murales e da balconi fioriti riportano la memoria ai sogni di Fellini..