La mostra ospitata ai Musei San Domenico di Forlì dall’8 Ottobre 2016 all’8 Gennaio 2017 nasce con un doppio intento: da una parte celebrare i 200 anni dalla committenza della statua di Ebe ad Antonio Canova da parte della contessa Veronica Guarini di Forlì e dell’altra, riflettere sul tema dell’arte violata, sempre più drammaticamente attuale, partendo dai gessi preparatori di Possagno che furono distrutti durante la prima guerra mondiale.
Il percorso espositivo è stato curato in maniera scenografica, con luci dinamiche ed ambienti di grande godibilità estetica dall’architetto Peter Bottazzi ed include reportage del grande fotografo nostrano Guido Guidi e di Gian Luca Eulisse oltre al contributo di foto e video di Naphtalina Camporesi.Una mostra nuova, inaspettata, che muove l’attenzione su ciò che manca, quello che è stato perso e non potrà essere più recuperato. Un omaggio alla memoria locale, ma innanzitutto un monito a prestare attenzione e cura nei confronti di un patrimonio sempre più fragile e minacciato dalla cieca violenza degli uomini contro la loro storia e la loro stessa civiltà
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